Cosa sono i livelli Stop Loss e Take Profit e come si calcolano

Gli stop loss e i take profit sono due concetti fondamentali, che molti trader utilizzano per determinare l’uscita da un trade (exit strategy) a seconda del rischio che sono disposti a correre. Queste soglie sono utilizzate sia nei mercati tradizionali che in quelli delle criptovalute e sono particolarmente popolari tra i trader che preferiscono l’analisi tecnica.

I livelli stop loss e take profit sono dei target di prezzo che i trader si prefiggono in anticipo. Spesso sono utilizzati da un trader disciplinato, come parte di una exit strategy, tali livelli predeterminati sono concepiti per mantenere al minimo il trading emotivo e sono essenziali per la gestione del rischio.

Livelli stop loss e take profit

Uno stop loss (SL) è il prezzo predeterminato di un asset, fissato al di sotto di quello corrente, al quale la posizione viene chiusa per limitare la perdita dell’investitore su tale posizione. Al contrario, un take profit (TP) è un prezzo prestabilito al quale i trader decidono di chiudere una posizione in profitto.

Invece di utilizzare in tempo reale gli ordini market, i trader possono impostare questi livelli per attivare delle operazioni automatiche senza dover monitorare i mercati 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Binance Futures, ad esempio, dispone di una funzione ordine stop che combina ordini stop loss e take profit. Il sistema decide se un ordine è stop loss o take profit in base ai livelli del prezzo di attivazione e dell’ultimo prezzo o del mark price al momento dell’inserimento dell’ordine.

Perché utilizzare uno stop loss e un take profit?

Organizzare al meglio la gestione del rischio

I livelli SL e TP riflettono le attuali dinamiche di mercato e chi sa identificare correttamente i loro valori ottimali, identifica essenzialmente l’opportunità di piazzare trading favorevoli e a livelli di rischio accettabili. La valutazione del rischio tramite i livelli SL e TP può svolgere un ruolo cruciale nel preservare e accrescere il tuo portafoglio. Non solo si protegge sistematicamente il proprio capitale dando priorità alle operazioni meno rischiose, ma si evita anche che il proprio portafoglio venga completamente azzerato. Per questo motivo, molti trader utilizzano i livelli SL e TP nelle loro strategie di gestione del rischio.

Prevenire il trading emozionale

Lo stato emotivo di una persona in un dato momento può influenzare pesantemente il processo decisionale, ed è per questo che alcuni trader si affidano a una strategia preimpostata per evitare di operare in condizioni di stress, paura, avidità o altre emozioni forti. Imparare a capire quando chiudere una posizione può aiutarti ad evitare di fare trading d’impulso, consentendoti di gestire le tue operazioni in modo strategico anziché in maniera volubile.

Calcolare il rapporto rischio/rendimento

Gli stop loss e i take profit vengono utilizzati per calcolare il rapporto rischio/rendimento di un’operazione di trading.

Il rischio/rendimento è la misura del rischio assunto in cambio di una potenziale ricompensa. In genere, è meglio effettuare operazioni che hanno un rapporto rischio/rendimento più basso, ovvero dove i profitti potenziali superano i relativi rischi.

Puoi calcolare il rapporto rischio/rendimento con questa formula:

Rapporto rischio/rendimento = (prezzo di entrata – prezzo stop loss) / (prezzo take-profit – prezzo di entrata).

Perché utilizzare uno stop loss e un take profit

Esistono diversi metodi che i trader possono utilizzare per determinare i livelli ottimali a cui piazzare uno stop loss e un take profit. Questi approcci possono essere utilizzati da soli o in combinazione con altri metodi, ma l’obiettivo finale è sempre lo stesso: utilizzare i dati esistenti per prendere decisioni migliori rispetto a quando chiudere una posizione.

Livelli di supporto e resistenza

Supporti e resistenze sono concetti fondamentali, noti a qualsiasi trader che utilizzi l’analisi tecnica sia nei mercati tradizionali che in quelli delle criptovalute.

I livelli di supporto e resistenza sono aree del grafico che hanno maggiori probabilità di registrare un aumento dell’attività di trading, sia in acquisto che in vendita. In corrispondenza dei livelli di supporto, si prevede che le tendenze al ribasso si fermino per via dell’aumento dell’attività di acquisto. Ai livelli di resistenza, i trend rialzisti dovrebbero fermarsi con l’aumento dell’attività di vendita.

I trader che utilizzano questo metodo di solito impostano un take profit appena sopra il livello di supporto e uno stop loss proprio al di sotto della resistenza che hanno identificato.

Medie Mobili

Questo indicatore tecnico filtra il rumore del mercato e attenua i dati dell’andamento dei prezzi per mostrare la direzione del trend.

Le medie mobili (MA) possono essere calcolate su un periodo più o meno lungo, a seconda delle preferenze dei singoli trader. I trader monitorano attentamente le medie mobili, alla ricerca di un’opportunità di vendita o acquisto; queste si presentano grazie ai segnali di crossover, ovvero quando due diverse MA si incrociano su un grafico.

In genere, i trader che utilizzano le MA, piazzano degli stop loss al di sotto di una media mobile a lungo termine.

Metodo percentuale

Invece di focalizzarsi su un livello prestabilito calcolato tramite degli indicatori tecnici, alcuni trader utilizzano una percentuale fissa per determinare gli SL e i TP. Ad esempio, possono scegliere di chiudere la loro posizione quando il prezzo di un asset è del 5% superiore o inferiore al prezzo di entrata. Si tratta di un approccio semplice che funziona bene anche per i trader che non hanno molta familiarità con gli indicatori tecnici.

Altri indicatori

Abbiamo citato alcuni strumenti di TA comunemente utilizzati per stabilire gli SL e i TP, ma i trader utilizzano molti altri indicatori. Tra questi, il Relative Strength Index (RSI), un indicatore di momentum che segnala se un asset è in ipercomprato o ipervenduto, le Bande di Bollinger (BB), che misurano la volatilità del mercato, e il Moving Average Convergence Divergence (MACD), che utilizza le medie mobili esponenziali come data point.

Conclusioni

Molti trader e investitori utilizzano uno o una combinazione degli approcci descritti sopra, per calcolare dove inserire gli stop loss e i take profit. Questi forniscono “una motivazione tecnica” per uscire da un’operazione di trading, così da abbandonare una posizione in perdita o per realizzare i potenziali profitti. Tieni presente che questi livelli sono unici per ogni trader e non garantiscono una performance di successo. Servono a guidare il processo decisionale, rendendolo più sistematico e solido. Pertanto, valutare il rischio, identificando i livelli dove inserire gli stop loss e i take profit o utilizzando altre strategie di gestione del rischio rappresentano una buona abitudine per chi fa trading.

Fonte | Binance

Se vuoi entrare nel mercato delle criptovalute affidati solo ad exchange sicuri e affidabili come Binance.

Leggi anche | Binance (Recensione)


Seguici sui nostri canali social: 

Facebook | X | Instagram

Se sei nuovo e vuoi scoprire il mondo delle criptovalute, scarica GRATIS | LE NOSTRE GUIDE ESSENZIALI

 Torna su