Bitcoin in ripresa dopo la sospensione dei dazi di Trump: cosa aspettarsi ora?
Il mercato delle criptovalute ha recentemente vissuto una significativa ripresa, trainata dall’annuncio del presidente Donald Trump di una sospensione temporanea dei dazi commerciali. Questa decisione ha avuto un impatto positivo immediato sul prezzo del Bitcoin e su altre principali criptovalute. Il vento è cambiato nel mondo dei mercati, e come in una scena sospesa tra realtà e magia, Bitcoin torna a volare alto. Dopo settimane di incertezza seguite alla rielezione di Donald Trump, l’annuncio a sorpresa della sospensione dei dazi commerciali ha riportato ottimismo tanto a Wall Street quanto nel regno delle criptovalute.
📈 Il balzo di Bitcoin oltre gli 82.000 dollari
Nella giornata del 9 aprile 2025, Bitcoin ha registrato una delle sue migliori performance del trimestre, superando la soglia simbolica degli 82.000 dollari, con un picco a 82.290 $ nel pomeriggio, ora di New York. Un incremento del +6,3% in meno di 24 ore, in netto contrasto con la fase di debolezza vissuta dopo la conferma del secondo mandato di Trump.
Questa ripresa è stata innescata dalla decisione del presidente statunitense di sospendere per 90 giorni i dazi reciproci, in un tentativo di “dare respiro ai mercati e rilanciare la crescita economica globale”. La notizia ha avuto un effetto domino: mentre gli indici azionari hanno reagito con slancio, anche Bitcoin ha mostrato la sua natura di asset reattivo al contesto macroeconomico.
Ma adesso gli occhi sono tutti puntati su BTC e la domanda è: sarà davvero questo il bottom del suo prezzo? Tra gli analisti c’è già chi comincia a intravedere i segnali di un possibile breakout.
Ali Martinez, voce nota nel panorama crypto, ha suggerito che Bitcoin potrebbe puntare agli 84.000 e poi agli 87.000 dollari, a patto che riesca a mantenersi sopra l’importante livello di supporto degli 80.700 dollari.
Anche Rekt Capital, altro nome di riferimento tra gli analisti tecnici, osserva che BTC è ormai a un soffio (circa il 2%) dal ritestare la sua linea di downtrend. Un eventuale superamento potrebbe aprire le porte a una nuova fase di trend rialzista.
Insomma BTC è tornato a testare la soglia, distante solo un 2% rispetto al punto attuale, poco sopra gli 82.000 dollari. Il breakout di questa linea potrebbe rappresentare un segnale tecnico forte ovvero un’inversione del trend che aprirebbe a una fase più costruttiva per i prezzi. Al contrario, invece, un nuovo rifiuto confermerebbe che il mercato non ha ancora la forza per cambiare marcia.
🌐 Altcoin e azioni crypto: reazioni a catena
Non è stato solo Bitcoin a brillare. Ecco una panoramica delle performance nel settore crypto:
- Ethereum (ETH) ha toccato i 1.655 $, guadagnando il 4,8%.
- Solana (SOL) è schizzata del 12%, tornando sopra i 200 $.
- XRP ha messo a segno un +9%, rafforzando il sentiment rialzista.
Nel comparto azionario, le società esposte al mondo blockchain hanno vissuto un vero e proprio mini-boom:
- MicroStrategy, da sempre uno dei maggiori detentori aziendali di Bitcoin, ha visto le sue azioni crescere del +24,6%.
- Coinbase Global (COIN) ha chiuso la giornata con un +17%.
- Anche Marathon Digital e Riot Platforms, attive nel mining, hanno guadagnato tra il 10% e il 15%.
🔍 Perché i dazi influenzano le crypto?
La correlazione tra Bitcoin e i dazi può sembrare poco intuitiva, ma è molto reale. I dazi rappresentano una forma di protezionismo che spesso porta a un rallentamento del commercio globale, tensioni geopolitiche e incertezza per gli investitori. In questi contesti, il Bitcoin viene spesso considerato un bene rifugio alternativo, una sorta di “oro digitale”.
Quando però i segnali vanno in direzione opposta – come nel caso dell’attuale sospensione dei dazi – il mercato reagisce con entusiasmo, premiando gli asset a rischio e quelli tecnologici. In più, la sospensione favorisce un clima economico più aperto, che supporta l’adozione e l’uso delle criptovalute anche nei mercati emergenti.
🔮 Cosa aspettarsi ora?
Gli analisti interpretano la sospensione dei dazi come un segnale positivo per l’economia globale, riducendo le tensioni commerciali e aumentando la fiducia degli investitori. Questo clima favorevole potrebbe sostenere ulteriormente il mercato delle criptovalute, con il Bitcoin che potrebbe puntare a nuovi massimi storici se la stabilità economica persiste.
Bitcoin è ancora lontano dal massimo storico di circa 89.000 dollari toccato a marzo, ma la ripresa è significativa. Molti analisti vedono questo rimbalzo come l’inizio di una nuova gamba rialzista, favorita non solo dall’ambiente macro più sereno, ma anche dagli effetti ancora in corso dell’ultimo halving, che ha ridotto l’offerta di nuovi BTC.
Tuttavia, la volatilità resta alta, e il ritorno di Trump alla Casa Bianca rappresenta una variabile ancora tutta da esplorare per i mercati crypto. E’ anche importante notare che il mercato delle criptovalute rimane altamente volatile e influenzato da fattori macroeconomici e geopolitici. Gli investitori dovrebbero quindi esercitare cautela e condurre ricerche approfondite prima di prendere decisioni di investimento. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa fiammata è l’inizio di un trend duraturo o solo una breve pausa tra due tempeste.
✨ Conclusione
In un mondo sempre più interconnesso, dove la politica internazionale e l’economia globale si intrecciano con la tecnologia decentralizzata, Bitcoin continua a dimostrare la sua capacità di reagire agli eventi. La sospensione dei dazi è solo l’ultima scintilla in un panorama in continua trasformazione. E come in ogni buon racconto, il finale non è mai scontato.
Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento.
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Foto di Tamim Tarin da Pixabay